IL MOVIMENTO DI COMUNIONE E LIBERAZIONE INCONTRA IL CARDINALE KEVIN JOSEPH FARREL

In seguito alla pubblicazione del Decreto emesso dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita che disciplina l'esercizio del governo nelle associazioni internazionali di fedeli e datato 11.06.2021, Roberto Fontolan (direttore del Centro Internazionale di Comunione e Liberazione) ha incontrato il cardinale Farrel che del Dicastero è prefetto. 

Anche Roberto Fontolan è membro del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, così come Franco Nembrini, fratello di don Eugenio Nembrini che fu rettore della scuola Sacro Cuore 'nata nel 1985 dal carisma educativo di don Luigi Giussani'

L'Esecutivo della Fraternità, composta dai 21 membri della Diaconia centrale, sta elaborando le disposizioni normative che regolamentano la durata dei mandati nell’organo centrale di governo della Fraternità e le modalità di partecipazione alla nomina dei membri della Diaconia centrale e del Presidente.

Qui di seguito la lettera di don Julián Carrón alla Fraternità di Comunione e Liberazione, del 27.07.2021

La Fraternità di Comunione e Liberazione è un'Associazione di laici che ha avuto origine nel 1954 e che è stata riconosciuta giuridicamente l'11 luglio 1980 con Decreto dell’Abate, Ordinario di Montecassino, Monsignor Martino Matronola

Milano, 27 luglio 2021

Carissimi amici,

come sapete, in seguito alla pubblicazione del Decreto generale emesso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, riguardante l’esercizio del governo all’interno delle associazioni internazionali di fedeli, ho immediatamente comunicato al Prefetto del Dicastero, Cardinale Farrell, la nostra piena disponibilità a dare seguito a quanto richiesto. Desidero quindi informarvi dei passi sinora intrapresi e di quelli che intenderemmo intraprendere in tale direzione.

In queste settimane l’Esecutivo della Fraternità, insieme ad alcuni esperti giuristi, ha avviato un’intensa riflessione riguardante gli adempimenti normativi necessari per regolare la durata dei mandati nell’organo centrale di governo della Fraternità e le modalità di partecipazione alla nomina dei membri della Diaconia centrale e del Presidente.

Da subito abbiamo desiderato condividere con il Dicastero i passi del lavoro e per questo, nei giorni scorsi, Roberto Fontolan, direttore del Centro Internazionale di CL, nonché membro del medesimo Dicastero, ha incontrato il Cardinale Farrell.

Nel corso del dialogo, molto cordiale, sono stati approfonditi alcuni aspetti delle nuove norme, si è chiarita la tempistica di un percorso che riguarda tutte le realtà associative del laicato ed è stata sottolineata la grande importanza dell’Assemblea che il Dicastero ha convocato il 16 settembre prossimo, invitando i rappresentanti di tutti i movimenti, le associazioni e le nuove comunità.

Prevediamo ora, per dare concreta attuazione al Decreto, di condividere le modalità operative nella prima riunione utile della Diaconia centrale, fissata a fine agosto. L’occasione dell’Assemblea del 16 settembre ci consentirà poi di verificare e di approfondire la nostra ipotesi di lavoro, che intendiamo comunque sviluppare in dialogo con il Dicastero. 

Alla luce delle indicazioni che ne emergeranno, si darà avvio al processo che condurrà al rinnovo dei membri della Diaconia centrale e del Presidente e che, in modo diretto o indiretto, coinvolgerà ciascuno di noi.

Per affrontare questa circostanza a cui la Chiesa ci chiama, niente è più importante che prendere consapevolezza della natura del nostro vero bisogno. Questa coscienza chiara di noi stessi ci faciliterà nel riconoscere che cosa ci serve per vivere e quindi nell’identificare in chi noi vediamo risplendere oggi la grazia del carisma, quella attrattiva che ci ha conquistato nell’incontro e che ha cambiato alla radice la nostra vita. Quanto più asseconderemo l’attrattiva attraverso cui lo Spirito del Signore ci trascina ora ˗ riempiendoci delle ragioni adeguate e dell’entusiasmo necessario per continuare a vivere l’appartenenza al movimento, così decisiva per la nostra appartenenza a Cristo nella Chiesa ˗, tanto più sarà facile riconoscere chi ci potrà guidare nella nuova fase che si apre davanti a noi.

Aiutiamoci a non eludere la profondità della questione, anzitutto sostenendoci nella preghiera e nella fedeltà al lavoro di Scuola di comunità che stiamo facendo, personalmente e nei nostri gruppi. Suggerisco anche di riprendere il testo Generare tracce nella storia del mondo che abbiamo iniziato a studiare l’anno passato, dove viene dispiegato il metodo usato da Dio per farsi riconoscere nella storia ˗ come è documentato da Giovanni e Andrea fino al carisma ˗, cruciale per stare fino in fondo davanti a questa nuova circostanza.

Con tutto l’affetto di cui sono capace, vostro

                                                                                       don Julián Carrón



Proprio oggi 29.07.2021 Ugo Comaschi (coordinatore della Scuola di Comunità condotta da Julián Carrón) ha commentato la Lettera di Carrón con un "é proprio un padre!" riprendendo queste parole del Presidente:

Per affrontare questa circostanza a cui la Chiesa ci chiama, niente è più importante che prendere consapevolezza della natura del nostro vero bisogno. Questa coscienza chiara di noi stessi ci faciliterà nel riconoscere che cosa ci serve per vivere e quindi nell’identificare in chi noi vediamo risplendere oggi la grazia del carisma, quella attrattiva che ci ha conquistato nell’incontro e che ha cambiato alla radice la nostra vita. Quanto più asseconderemo l’attrattiva attraverso cui lo Spirito del Signore ci trascina ora ˗ riempiendoci delle ragioni adeguate e dell’entusiasmo necessario per continuare a vivere l’appartenenza al movimento, così decisiva per la nostra appartenenza a Cristo nella Chiesa ˗, tanto più sarà facile riconoscere chi ci potrà guidare nella nuova fase che si apre davanti a noi.

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